domenica 28 settembre 2008

boNObo poWa

Oblio
tutto si sconvolge,
suoni odori e sensazioni turbinano in centrifughe di colore
ogni strato esistenziale si squarcia per accogliere il proprio fratello, in un trambusto di percezioni e gesti.
E se azione e pensiero, offesa e riflessione fossero saldati assieme al punto di costituirne una matrice indissolubile, assolutamente dipendente e nefasta per ogni suo elemento? E se bastasse peccare in una singola sfera di tale miscela variopinta, di fumi e riflessioni, per essere irrimediabilmente condannati nei singoli reami separati della realtà? Se fosse possibile subire il carico di colpe commesse solo in sguardi ma mai agite.. sarei reo, assassino.
Non c'è nulla di interessante in tutto ciò.